Antiche battaglie nell'età classica
Purtroppo come già accennato nella premessa non disponiamo di dati certi relativi alla storia antica di Curcuraci ma abbiamo informazioni sicure circa due battaglie svoltesi nell'area, la "battaglia di messana" nel 264 a. C. tra romani e cartaginesi (durante la prima guerra punica) e l'altra nel 133 a. C., tra romani e schiavi (la "prima guerra servile"). Al tempo Curcuraci era abitata soltanto da pastori che nonostante fossero rimasti esterni ai combattimenti ne subirono le conseguenze. Entrambi i combattimenti finirono con la vittoria degli Italici.
Durante la prima guerra punica nel combattimento del 264 a. C. La Repubblica Romana disponeva di legioni (circa 20.000 uomini) motivate e compatte negli usi e nell'arte del combattimento guidate dal console Appio Claudio Caudice, nonostante l'esiguo numero queste prevalsero sulle ben più numerose ma disorganizzate, disomogenee e poco motivate masse Carteginesi occupanti la zone nord per lo più costituite da mercenari di altri paesi e razze, quali Galli, Greci, libici.
I cartaginesi sbarcarono in quelle zone per dare aiuto ai 20.000 Siracusani siti a sud di Messana (nome antico di Messina), capeggiati da Gerone che fù presto sconfitto dalle legioni Romane.
A Curcuraci, una iniziale resistenza delle milizie cartaginesi, dovuta al trinceramento, illuse il comandante Cartaginese Annone a spingere i soldati fuori dalle trincee ed anche questi furono immediatamente decimati dalle legioni romane che vinsero la battaglia.
Inoltre in riferimento alla prima guerra punica c'è da dire che dai "Campi di Maggio" e dal "Campo", così denominate perchè appunto tipiche zone in cui le milizie fin dai tempi più antichi facevano il campo, furono avvistate le prime navi cartaginesi in arrivo ed immediatamente segnalate alle navi dell'ammiraglio Caio Duilio, tutto questo prima della storica "Battaglia di Milae", svoltasi a Milazzo (Milae è il nome latino di Milazzo), e terminata con la sconfitta della flotta cartaginese, conflitto di notevole rilievanza storica perchè per la prima volta furono usati dai romani i "corvi", ponti uncinati per agganciare le navi nemiche e poter modificare il tipo di combattimento, non più un classico conflitto navale ma un corpo a corpo tra soldati (tipico combattimento a cui le truppe romane erano solite e quindi vincenti).
Nel Combattimento del 133 a. C. invece vi fù un conflitto interno che conivolse tutta la Sicilia orientale, gli schiavi, capeggiati da Euno, si ribellarono ai padroni che li maltrattavano, ben presto i primi 400 schiavi rivoltosi di Enna poco a poco salirono di numero sino a divenire 200.000 e dopo aver preso le armi ed occupato Enna dopo aver sconfitto varie milizie romane a difesa dei territori che attraversavano, si spostarono sino a Messana dove continuarono l'opera di distruzione, rivolta e occupazione. Curcuraci, fu teatro di una battaglia della prima guerra servile, ma qui il console Lucio Calpurnio Pisone mandato dal senato romano, proprio con lo scopo di ripristinare l'ordine riusci con i suoi uomini a sedare la rivolta che si conluse appunto con la caduta di 8000 schiavi e la vittoria dei Romani, gli schiavi rimasti dovettero battere la ritirata, e dopo altre sconfitte durante la fuga verso Enna, lo stesso Euno venne preso, l'ordine fu ristabilito ma le perdite furono grandi per l'isola preda alle continue razzie, i morti furono parecchi sia da parte dell'esercito romano che da quella degli schiavi.